Dintorni

GUIDE DEL TERRITORIO
STORIA, ARTE E CULTURA
IL REGIO TRATTURO

Lungo 211 Km il Regio Tratturo è il terzo tratturo italiano per lunghezza. Il suo tracciato parte da Pescasseroli, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, e raggiunge Candela nel Tavoliere delle Puglie, attraversando vallate ed altopiani in direzione Sud-Est e ricalcando in gran parte lo spartiacque appenninico. Dall’agriturismo è possibile fare due percorsi nelle direzioni di Casalbore o Zungoli con un comodo servizio navetta. Entrambi di circa 20 Km.

LA VIA FRANCIGENA DEL SUD

Nel medioevo, i pellegrini che arrivavano a Roma da Canterbury (Inghilterra) proseguivano il cammino verso la Terra Santa, lungo la Via Francigena del Sud. L’Agriturismo si trova a pochi km lungo la tappa 20 “Buonalbergo-Celle San Vito”.

Scarica il tracciato su https://www.viefrancigene.org/it/resource/statictrack/tappa-20-da-buonalbergo-a-celle-san-vito/

Photo credit: Wikipedia

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i castelli d'irpinia

I numerosi castelli della provincia di Avellino furono edificati, soprattutto, dai Longobardi e dai Normanni. Molti si possono visitare. Per conoscerli attraverso il racconto è possibile visitare il museo dei castelli, situato nella torre normanna di Casalbore (aperto su prenotazione o in alcuni giorni dell’anno).

http://www.museodeicastelli.it/castelli.html

Il centro storico di Ariano Irpino (10’)

Tra le cose da fare nei dintorni dell’agriturismo, suggeriamo una passeggiata nel centro storico di Ariano. Consigliamo il percorso: Cattedrale – Museo della Ceramica – Villa comunale – Castello Normanno – Museo della civiltà normanna (all’interno del castello) – panorama delle colline irpine. Durante la passeggiata potrete apprezzare negozi di artigianato locale e negozi di maiolica arianese. (10’ in macchina)

Photo credit: Wikipedia

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Il Santuario di Valleluogo Ariano Irpino

Il Santuario è sorto in seguito all’apparizione della Madonna, ad una pastorella sordomuta, figlia del proprietario del mulino edificato presso il torrente che solcava il fondo della valle.  Il Santuario è sempre stato luogo di culto e di pellegrinaggi. Ancora oggi la Madonna Salute degli Infermi è nel cuore di tutti gli arianesi. Il giorno di Pentecoste, si commemora  la fondazione  del Santuario mediante una festa: un giorno speciale di festa popolare e rinnovamento spirituale. (10’ in macchina)

I CARRI

“Una delle tradizioni più belle, commoventi e magiche dell’Irpinia è rappresentata dai carri di paglia di Fontanarosa (14 agosto), di Flumeri (8 agosto) e di Mirabella Eclano (terzo sabato di settembre), devotamente e pazientemente realizzati, ormai da secoli, da fieri artigiani del posto. (30’ in macchina)

http://www.ilgigliodiflumeri.it/

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La leggenda della mefite, Rocca San Felice

La leggendaria Mefite, nei pressi di Rocca San Felice, è un piccolo lago di origine solfurea. Il luogo, caratterizzato da un odore pungente, dal bollore rumoroso delle acque e da una terra arida, senza flora e fauna a causa delle esalazioni gassose, è stata indicata da Virgilio, nell’Eneide, come una Porta per gli Inferi. (30’ in macchina)

Il centro storico di Greci

Il borgo di Greci è l’unico centro della Campania in cui sopravvive una popolazione di lingua e cultura arbëreshë, frutto di migrazioni provenienti dall’Albania a partire dalla seconda metà del 1400. Passeggiando tra le vie del paese, tutto costruito in pietra locale, potrete ascoltare gli abitanti parlare in albanese e leggere le indicazioni nell’originale lingua. Da vedere: la chiesa del 1600 di San Bartolomeo, il museo archeologico, la mnemoteca, il palazzo Lusi, il panorama irpino dalla villa comunale detta Breggo. (15’ in macchina)

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Il centro storico di Zungoli

Zungoli è un piccolo borgo bandiera arancione, ai confini tra l’Irpinia e la Daunia. Custodisce molti reperti di epoca romana, come edicole funerarie, iscrizioni, monete e un cippo militare che attesta il ripristino della via Herculea voluto dall’Imperatore Marco Aurelio. Da vedere è il centro storico, che vanta bellissimi palazzi e il Castello primitivo fulcro della città. Ogni vicolo, ogni piazzetta è da vedere, da toccare con mano. L’aspetto più particolare di Zungoli è il sottosuolo. Sotto i piedi, infatti, si snodano centinaia di cunicoli e grotte di tufo, risalenti al IX e al X secolo e utilizzate da allora come cantine e depositi. Oggi in questi luoghi si pratica l’affinatura di formaggi locali come il caciocavallo podolico. (15’ in macchina)

I Grandi Vini d’Irpinia - Visita alle Cantine

La tradizione vitivinicola in Campania risale ai tempi dei Greci e dei Romani, da quando la regione era conosciuta con il nome di Campania Felix. La fertilità dei suoi suoli, le differenze climatiche e una ricca biodiversità di uve, tra le più antiche del mondo, permettono ai vini campani di essere annoverati tra i migliori d’Italia.

La Campania è la terra che dà origine ai vini eleganti dell’Irpinia: Taurasi, Greco di Tufo e Fiano di Avellino; del Sannio: Falanghina e Aglianico del Taburno. E’ la terra dei vini freschi e profumati delle penisole Amalfitana e Sorrentina, del Cilento e dell’isola d’Ischia; è la terra dei vini vulcanici prodotti ai piedi del Vesuvio come il Lacryma Christi, nei Campi Flegrei e nei pressi dell’area vulcanica di Roccamonfina dove troviamo il Falerno del Massico e l’Asprinio di Aversa.

Photo credit: Consorzio Vini d'Irpinia

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BENEVENTO

La città di Benevento, posta nell’entroterra della Regione Campania, ha un passato ricco di storia. E’ una città che può definirsi “museo a cielo aperto”. Del periodo Romano, l’Arco Traiano, che si erge al centro della città, fu costruito tra il 114 e 117d.c. in onore dell’Imperatore Traiano, posto all’inizio della Via Traiana che abbreviava il percorso da Benevento a Brindisi; il Teatro Romano, voluto da Caracalla, famoso per la sua ottima acustica; l’Arco del Sacramento. Del periodo Longobardo, la chiesa di Santa Sofia con il suo bellissimo chiostro, la “Civitas Nova” con le sue mura perimetrali. In fine, con il passaggio di Benevento al dominio Pontificio, consigliamo la visita della maestosa Rocca dei Rettori, il Duomo, Palazzo Paolo V, Basilica di S.Bartolomeo, la Basilica della Madonna delle Grazie. Una visita merita l’Hortus Conclusus, nel giardino dell’ex convento S. Domenico, in piazza Guerrazzi, un insieme di significativi elementi scultorei dell’artista Domenico Paladino, configuranti un’unica opera compiuta. (30’ in macchina)

Il parco dei Monti Picentini

Quando si pensa al sud, si pensa al mare, alle spiagge, al caldo d’estate e nessuno penserebbe mai di imbattersi in montagne di 1.800 m s.l.m.nella verde Irpinia, con temperature fresche e asciutte anche ad agosto. Collocati alle spalle della costiera Amalfitana, tra la provincia di Avellino e la provincia di Salerno, i monti picentini sono i polmoni verdi della Campania e del Mezzogiorno d’Italia. Le loro particolarità e condizioni idrogeologiche rendono questa catena montuosa il più importante serbatoio idrico naturale dell’intero Appennino Meridionale: dai Picentini nasce la gran parte dei maggiori fiumi campani. Per gli amanti del trekking, ci sono paesaggi mozzafiato,sentieri da percorrere a piedi o a cavallo, attraversando faggete tra le più belle d’Italia e borghi montani tra profumi e colori della splendida macchia mediterranea. http://www.parcoregionalemontipicentini.it/parco/scopri-il-parco/sentieri-intelligenti(30’in macchina)

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Costiera amalfitana

La costiera amalfitana è conosciuta nel mondo per i suoi colori, i suoi paesaggi, le ripide scogliere e da una costa frastagliata caratterizzata da piccole spiagge e villaggi di pescatori color pastello. Dalla città di Salerno, consigliamo un giro in barca per fare tappa ad Amalfi e Positano. Se avete tempo, uno spaghetto con la colatura di alici a Cetara può lasciarvi senza parole. Per gli amanti del trekking, il sentiero degli Dei è una tappa da non perdere. È possibile prenotare un servizio navetta dall’agriturismo per visitare la costiera amalfitana in giornata. (60’ in macchina)

NAPOLI

Napoli è una tappa importante per chi visita la Campania. Può essere esplorata in un’ora, un giorno, un weekend o in molto più tempo. Ogni frammento di vita è una buona occasione per conoscerla e coglierne l’essenza. Potete visitare il centro storico, Castel dell’Ovo con il lungomare, il museo di Capodimonte, il palazzo Reale, mangiare una pizza napoletana e prendere un buon caffè. È possibile prenotare un servizio navetta dall’agriturismo per visitare Napoli in giornata. (60’ in macchina)

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CASERTA

La Reggia di Caserta è la meta più prestigiosa per chi sceglie di visitare  lacittà di Caserta. Progettata nel Settecento, dall’architetto Luigi Vanvitelli, per volere di Carlo III di Borbone, la Reggia di Caserta è un autentico capolavoro di architettura e decorazione. Ricca di numerose opere d’arte, la Reggia è la residenza reale più grande al mondo. Un meraviglioso parco tipico esempio di giardino all’italiana, costruito con vasti prati, aiuole squadrate e, soprattutto, un trionfo di giochi d’acqua che alimentano vasche, fontane e cascate, ornate da grandi gruppi scultorei. È possibile prenotare un servizio navetta dall’agriturismo per visitare la Reggia di Caserta in giornata. (90’ in macchina)

MATERA

Matera è un luogo con un fascino particolare, un salto nel passato, suggestivo, conosciuta anche come Città di pietra. I Sassi di Matera sono due quartieri di Matera, Sasso Caveoso e Sasso Barisano, formati da edifici e architetture rupestri scavati nella roccia della Murgia materana e abitati fin dalla preistoria. Nel 1993 sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità UNESCO. È possibile prenotare un servizio navetta dall’agriturismo per visitare Matera in giornata. (120’ in macchina)

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I GRANDI VINI D’IRPINIA
LE CANTINE
Cantine Giardino, Ariano Irpino (AV)

La Cantina Giardino è nata dalla passione per il vino di un gruppo di amici, dal progetto di valorizzazione dei vitigni autoctoni dell’Irpinia. Dal 2003 ad oggi la cantina ha saputo distinguersi per la produzione di vini territoriali ottenuti da viti di età elevata, coltivate a regime biologico. Dietro al lavoro e all’eccellenza di Cantina Giardino sta l’idea di riuscire a salvaguardare i vecchi impianti e le antiche tradizioni enologiche, considerati come un patrimonio inestimabile, minacciato dalle mode passeggere e dalle produzioni industriali. (10’ in macchina)

Cantine Antonio Caggiano, Taurasi (AV)

Le premiate Cantine Antonio Caggiano sono il punto di riferimento per conoscere ed apprezzare i grandi vini irpini: il Taurasi DOCG, il Fiano di Avellino DOCG e il Greco di Tufo DOCG. Il territorio di Taurasi, antico borgo Irpino, costituisce il cuore della zona di produzione del Taurasi DOCG. E’ proprio a Taurasi, che sorge l’Azienda Agricola Antonio Caggiano. Consigliamo di prenotare in anticipo la visita. (30’ in macchina)

Cantine Divino Roberto, Greci (AV)

Quello della famiglia Roberto è un progetto con protagonisti sei giovani e intraprendenti cugini e un vigneto che sorge sulle pendici collinari di Greci.
Nel 2012, il progetto inizia a prendere vita attraverso l’innesto di tre tipologie di vitigni su una superficie di tre ettari, sulla quale vengono impiantate più di 10.000 barbatelle. I vitigni utilizzati sono più precisamente il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo e il Piedirosso; due vitigni bianchi e uno rosso che creano un mix di uve differenti tra loro per gusto e odori, ma che insieme producono il loro miglior prodotto, lo spumante metodo classico. (10’ in macchina)

Milena Pepe, Luogosano (AV)

La famiglia Pepe è un’antica famiglia irpina che da generazioni è impegnata nella produzione di vini di qualità. Seguendo il proprio intuito e spinta dall’amore per la sua terra, Milena Pepe, nata e cresciuta in Belgio, si traferisce in Irpinia per seguire le orme del papà. Proprietaria della Tenuta Cavalier Pepe, Milena Pepe ha creduto in sé e ancor più nelle potenzialità dell’Irpinia. Su una superficie di 60 ettari vitati, produce per il mercato italiano ed internazionale vini Irpinia di alta qualità. www.tenutapepe.it (40’ in macchina)